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GASTROSCOPIA: COME SI SVOLGE?

Salute e tecnologia

GASTROSCOPIA: COME SI SVOLGE?

L’endoscopia digestiva del tratto digestivo superiore (gastroscopia) è un esame della durata di circa dieci minuti che permette la diagnosi e la cura delle malattie del tratto gastroenterico.

Come si svolge l’esame? per eseguirlo si utilizza il gastroscopio, un particolare endoscopio, che consiste in un tubo flessibile di differente calibro e lunghezza a seconda degli organi in esame, al cui estremo è posta una microcamera.

Gastroscopia, i benefici: l’esame gastroscopico permette l’esecuzione di biopsie.
Il procedimento è semplice e assolutamente indolore.
La procedura inizia con l’applicazione di uno spray anestetico nella gola del paziente, oppure con l’applicazione di una cannula morbida per l’anestesia in endovena, qualora venga richiesta.
Il gastroenterologo a questo punto inserisce il boccaglio al paziente disteso sul fianco sinistro e l’esame ha inizio: il medico inserisce il gastroscopio e si fa strada prima nell’esofago, poi nello stomaco fino ad arrivare al duodeno, il primo tratto dell’intestino tenue.

Come funziona il gastroscopio?
L’apparecchiatura per la gastroscopia è composta da un monitor dal quale è possibile visualizzare le immagini catturate in diretta dalla microcamera posta all’estremità dell’endoscopio.
È inoltre in grado di illuminare il tratto gastroenterico per vedere all’interno del tratto digerente grazie ad una fonte di luce che scorre attraverso la fibra ottica lungo tutto il gastroscopio.
Il gastroscopio, la cui punta è manovrabile nelle quattro direzioni da una due manopole poste sull’impugnatura, ha un canale operativo che consente di utilizzare diversi accessori flessibile come per esempio le pinze da biopsia.

La gastroscopia come strumento indispensabile per lo studio e la diagnosi di malattie gastrointestinali
Se l’esame endoscopico dell’apparato digerente viene effettuato è per caratterizzare una lesione, una gastrite o capire perché il paziente presenta i sintomi dell’helicobacter pylori.
In questo caso sarà possibile inserire la pinza bioptica lungo tutta la lunghezza del gastroscopio, raggiungere la mucosa ed effettuare così una biopsia, prelevandone un frammento e ritirando la pinza.