Drone DJI Mini 3 Pro 8 suggerimenti per utilizzare al meglio

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Drone DJI Mini 3 Pro 8 suggerimenti per utilizzare al meglio

Il DJI Mini 3 Pro è un aggiornamento del DJI Mini 2. In quanto tale, mette a disposizione ciò che manca al modello a cui si ispira. Il DJI Mini 2, per esempio, non può rilevare, durante il volo, la presenza di ostacoli, affidando al pilota il compito di evitarli. Il DJI Mini 3 Pro invece è dotato di un sistema di rilevamento a infrarossi inferiore e di un sistema di visione tridirezionale: frontale, posteriore e inferiore.
Ciò consente all’aeromobile di volare in ambienti aperti e chiusi, oltre che di eseguire il Return To Home (RTH), ossia il ritorno alla prima posizione registrata dal GNSS, evitando in automatico gli ostacoli posti davanti, dietro e sotto l’apparecchio.

Il DJI Mini 2 è inoltre sprovvisto della funzione Follow Me, mentre il Mini 3 Pro è dotato di una funzione dedicata che si svolge in piena sintonia con le funzioni di prevenzione e riconoscimento degli ostacoli. Il drone raggiunge infine una velocità massima di 57,6 km/h (in assenza di vento e a livello del mare) e ha un’autonomia di volo di ben 34 minuti.

Le caratteristiche che fanno del piccolo DJI Mini 3 Pro un drone di livello superiore:

• Funzione gimbal verticale che permette di catturare immagini ferme con la fotocamera in posizione verticale.

• Controller con schermo integrato DJI RC che non costringe a utilizzare il telefono durante il volo (necessario invece per pilotare con il controller DJI RC-N1).

• Sensore di immagine da 1/1,3 pollici, risoluzione fotografica in formato RAW da 48 MP e risoluzione video massima 4K/60fps. È possibile inoltre passare in volo da 12 MP a 48 MP.

• Tempo di volo di 34 minuti con la batteria intelligente in dotazione.

• Pesa meno di 249 g, quindi può essere usato senza patentino.

• QuickTransfer per trasferire velocemente immagini e video dal drone al tuo smartphone sfruttando la tecnologia di connessione Wi-Fi.

Seguono alcuni suggerimenti utili a ottenere il massimo con il drone compatto DJI Mini 3 Pro.

1. Scegliere il controller più adatto e connetterlo al Wi-FI
Fra le opzioni di acquisto del DJI Mini 3 Pro, vi è quella che include il controller con display Full HD integrato (1.920×1.080 pixel) DJI RC. È da preferire al DJI RC-N1 se non si vuole rinunciare alla piena operatività dello smartphone durante il volo.
Il controller DJI RC-N1, essendo infatti sprovvisto di display, sfrutta quello del telefono cui va abbinato. Il controller DJI RC andrebbe sempre connesso all’hotspot Wi-Fi del telefono, in modo da avere una connessione Internet sempre attiva e mappe aggiornate istante dopo istante.

2. Modalità Bypass degli ostacoli e funzione Sideways Flight
Il DJI Mini 3 Pro consente di scegliere fra tre impostazioni per evitare gli ostacoli che incontra durante il volo.

Off: In questa modalità, il drone non rileva automaticamente gli ostacoli. Sta quindi all’abilità del pilota evitarli. Se si è alle prime armi o non si vola in aree aperte, l’impostazione Off è da evitare.

Brake (Freno): con questa impostazione, il drone si ferma quando rileva un ostacolo. Benché scongiuri il rischio di collisione, la funzione Brake potrebbe compromettere la qualità delle riprese video, specialmente quando è attiva la modalità di volo intelligente FocusTrack.

Bypass (Aggira): il drone cambia rotta, aggira gli ostacoli ma continua comunque a volare. È l’impostazione perfetta per la maggior parte dei casi.

Le tre impostazioni sono disponibili nell’app DJI Fly, dentro la sezione Sicurezza. Una volta attivata la modalità Bypass, l’app permette anche di attivare l’opzione Disable Sideways Flight (Disattiva il volo laterale). È consigliabile scegliere questa modalità poiché il DJI Mini 3 Pro non dispone di sensori per gli ostacoli laterali. Con Disable Sideways Flight attivato non si rischiano quindi urti laterali, permettendo al drone di muoversi agilmente e superare in scioltezza gli ostacoli. 

3. Prova della funzione RTH (Ritorno a casa) prima del volo ufficiale

RTH (Return to Home) è una delle funzioni più utili dei droni moderni. Consente ai velivoli di tornare al punto di partenza (purché il sensore GPS ne abbia correttamente registrato la posizione) in caso di emergenza o connessione persa. Tuttavia, ogni drone reagisce ed esegue l’RTH in modo diverso.

Anziché aspettare che qualcosa vada storto per vedere come si comporta la funzione RTH del DJI Mini 3 Pro, conviene far volare il drone a breve distanza e attivare la modalità RTH premendo (e mantenendo premuto per qualche istante) il pulsante dedicato che si trova accanto al joystick di sinistra. La singola pressione infatti frena e fa stazionare il drone.

4. Conviene sempre volare in avanti

Il DJI Mini 3 Pro consente il volo in avanti e indietro, con diverse angolazioni. A meno di esigenze particolari, è buona norma volare in avanti per aver il massimo controllo del velivolo e di ciò che l’obiettivo delle fotocamera inquadra. Se necessario, si può sempre rallentare, invertire la rotta e tornare in un punto retrostante. 

5. Regolare esposizione e posizione dell’obiettivo prima di scattare o riprendere video
Una caratteristica utile del DJI Mini 3 Pro è la possibilità di applicare/sovrapporre una griglia all’inquadratura. Ciò permette, in fase di volo, di allineare gli scatti all’orizzonte o di comporre le inquadrature tendendo conto delle linee verticali di edifici, monumenti e altri elementi geometrici. Non solo, la fotocamera del drone è in grado di avvisare, in tempo reale, dell’eventuale sovraesposizione dei soggetti, grazie anche a un efficiente istogramma. Le regolazioni da effettuare in remoto, sfruttando le icone e le possibilità dello schermo touch dello smartphone o del controller DJI RC, permettono di ottenere scatti di alta qualità, con esposizioni equilibrate.
Anche altre regolazioni della fotocamera, come lo spostamento dell’obiettivo in su e in giù, il passaggio dallo scatto orizzontale a quello verticale, lo zoom, il passaggio tra AF (autofocus) e MF (manual focus), possono essere eseguite toccando semplicemente lo schermo, senza utilizzare i pulsanti del controller.

6. Meglio affidarsi al profilo immagine D-Cinelike

Introdotto in un secondo momento, grazie a un aggiornamento del firmware, il profilo colore D-Cinelike assicura una registrazione video a 10 bit, contro gli 8 bit del profilo normale. È da preferire se si vogliono ottenere colori vibranti già nelle riprese, senza investire troppo tempo in post-produzione.

7. Pulsanti personalizzabili dei controller
Sono comodi e permettono di avere un accesso immediato alle funzioni che si utilizzano più di frequente. Il DJI RC con schermo Full HD integrato (1.920×1.080 pixel) è dotato di due pulsanti personalizzabili, il DJI RC-N1 (da abbinare allo smartphone) di un singolo pulsante. La loro programmazione avviene con grande facilità mediante l’app DJI Fly.

8. Compatibilità con il controller del drone DJI Mini 2

Se si sta comprando il DJI Mini 3 Pro e si possiede il DJI Mini 2, si potrebbe optare per l’acquisto del solo drone e continuare a utilizzare il controller DJI RC-N1 già in proprio possesso. Si deve però continuare ad abbinare lo smartphone al controller. Il DJI Mini 3 Pro, senza alcun telecomando, costa infatti 749 €. Il risparmio è garantito.

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