Perche’ l’impronta di Sempio e’ venuta fuori dopo 18 anni?

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Perche’ l’impronta di Sempio e’ venuta fuori dopo 18 anni?

L'impronta di Andrea Sempio è stata identificata solo dopo 18 anni grazie ai progressi nelle tecniche di analisi forense e alla revisione delle indagini. Nel 2007, i RIS di Parma avevano repertato l'impronta numero 33 sulla parete delle scale della casa di Chiara Poggi, ma all'epoca fu considerata non utile perché non abbastanza dettagliata per un confronto. Inoltre, un test per rilevare la presenza di sangue diede esito negativo, riducendo l'interesse investigativo su quella traccia. Nel 2020, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano hanno chiesto di riesaminare l'impronta con nuove tecnologie. La recente consulenza del RIS di Roma, guidata dal tenente colonnello Gianpaolo Iuliano, ha identificato 15 minuzie dattiloscopiche compatibili con quelle di Sempio. Questo significa che l'impronta è stata attribuita con un alto grado di certezza, grazie a tecniche più avanzate rispetto a quelle disponibili nel 2007. Un altro fattore che ha contribuito alla scoperta tardiva è stato il modo in cui l'impronta era stata trattata: nel 2007, una parte dell'intonaco con la traccia fu grattata via con un bisturi sterile, rendendo difficile un'analisi completa. Solo grazie alle fotografie scattate all'epoca è stato possibile riesaminare la traccia e confrontarla con le impronte di Sempio. Questa svolta ha riaperto il caso e potrebbe portare a nuovi sviluppi nelle indagini. Le nuove tecnologie per l'analisi delle impronte digitali stanno rivoluzionando il campo forens
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