Google a I/O 2025 cosa ha annuciato?

Google I/O 2025 ha messo in evidenza l’intelligenza artificiale come fulcro della strategia di Mountain View. Sundar Pichai ha aperto l’evento sottolineando l’espansione di Gemini, che ora conta oltre 400 milioni di utenti attivi mensili. Tra le novità più interessanti:
- Project Starline: sviluppato con HP, trasforma le videochiamate 2D in esperienze 3D immersive per Google Meet.
- Gemini Live: integra una funzione di traduzione simultanea sfruttando la fotocamera dello smartphone.
- AI Mode in Google Search: sostituisce le classiche risposte testuali con riassunti dettagliati e personalizzati.
- Project Iris: nuovi smart glasses con fotocamera integrata e traduzione in tempo reale.
- Beam: sistema di videochiamata 3D con sei telecamere per proiezioni volumetriche realistiche.
- Project Astra: assistente AI avanzato capace di comprendere il contesto e agire autonomamente.
- AI Ultra: abbonamento premium per accedere alle AI più avanzate di Google.
- Project Mariner: agenti AI che possono interagire con il web al posto dell’utente.
La strategia di Google punta a rendere l’AI onnipresente nell’esperienza digitale, con strumenti sempre più integrati e personalizzati. Un futuro in cui l’intelligenza artificiale non solo risponde, ma agisce e anticipa le esigenze degli utenti.
Project Starline, ora evoluto in Google Beam, è una piattaforma di comunicazione video 3D basata sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo è trasformare le videochiamate in esperienze immersive, facendo sembrare gli interlocutori fisicamente presenti nella stanza.
Come funziona Google Beam?
- AI volumetrica: utilizza un modello avanzato per trasformare flussi video 2D in rappresentazioni tridimensionali realistiche.
- Display a campo luminoso: crea profondità e dimensionalità, permettendo di percepire espressioni e movimenti naturali.
- Sei telecamere: catturano l’utente da diverse angolazioni per una riproduzione fedele.
- Elaborazione in tempo reale: traccia i movimenti della testa e adatta la prospettiva per un effetto immersivo.
- Traduzione vocale avanzata: integra un sistema di traduzione simultanea che mantiene tono ed espressione originale.
Google ha annunciato che i primi dispositivi Beam saranno disponibili entro la fine dell’anno per clienti selezionati. Questa tecnologia promette di rivoluzionare le comunicazioni digitali, superando le limitazioni delle tradizionali videochiamate bidimensionali.
Project Starline si è evoluto in Google Beam, una piattaforma di comunicazione video 3D basata sull’intelligenza artificiale. L’obiettivo di Google è rendere questa tecnologia disponibile per le aziende, con i primi dispositivi destinati a clienti selezionati entro la fine dell’anno.
Il futuro di Google Beam:
- Espansione commerciale: Google sta collaborando con HP per portare Beam alle imprese.
- AI avanzata: il sistema utilizza sei telecamere e un display a campo luminoso per creare un’esperienza tridimensionale realistica.
- Traduzione simultanea: integra una funzione di traduzione vocale in tempo reale per migliorare la comunicazione globale.
- Applicazioni aziendali: aziende come Deloitte, Salesforce e Duolingo hanno mostrato interesse per l’adozione di Beam.
Sebbene Google non abbia ancora rivelato il prezzo di Beam, la tecnologia è destinata principalmente al settore enterprise, con un focus su videoconferenze immersive e interazioni più naturali.
Google Beam, evoluzione di Project Starline, ha il potenziale per rivoluzionare la comunicazione digitale grazie alla sua tecnologia di videochiamata 3D basata sull’intelligenza artificiale. Ecco alcune delle sue applicazioni più promettenti:
- Videoconferenze aziendali: Beam può migliorare le riunioni remote, offrendo un’esperienza più naturale e coinvolgente rispetto alle tradizionali videochiamate.
- Collaborazione a distanza: le aziende possono utilizzare Beam per brainstorming e progettazione, facilitando la comunicazione tra team distribuiti.
- Educazione e formazione: le università e le scuole possono sfruttare Beam per lezioni immersive, permettendo agli studenti di interagire con docenti e compagni come se fossero nella stessa stanza.
- Telemedicina: i medici possono utilizzare Beam per consultazioni più realistiche con i pazienti, migliorando la qualità dell’assistenza sanitaria a distanza.
- Eventi virtuali: conferenze, fiere e spettacoli possono beneficiare della tecnologia 3D per offrire esperienze più coinvolgenti agli spettatori.
- Interazioni sociali: Beam potrebbe trasformare il modo in cui le persone si connettono con amici e familiari, rendendo le conversazioni più naturali e immersive.
Google sta collaborando con HP per portare Beam alle imprese, con i primi dispositivi previsti per il lancio entro la fine dell’anno.
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