In aumento le frodi digitali bancarie

Le frodi bancarie digitali sono in costante evoluzione e sempre più sofisticate. Secondo la Banca d’Italia, in caso di truffa è fondamentale avvertire immediatamente il proprio istituto finanziario e denunciare il reato alla Polizia postale. Inoltre, le truffe stanno passando da attacchi puramente digitali a raggiri psicologici, in cui i truffatori manipolano le vittime per ottenere trasferimenti di denaro.
Per proteggersi, è utile seguire alcune precauzioni:
- Diffidare di richieste urgenti di dati personali o finanziari.
- Verificare sempre l’autenticità di comunicazioni bancarie.
- Non condividere mai codici OTP o credenziali di accesso.
- Utilizzare strumenti di pagamento sicuri e monitorare le transazioni.
La Federazione Autonoma Bancari Italiani ha pubblicato una guida per prevenire le frodi digitali, evidenziando le nuove minacce legate all’intelligenza artificiale e alle comunicazioni via WhatsApp.
I truffatori bancari utilizzano diverse tecniche per ingannare le vittime e sottrarre denaro. Ecco alcune delle più comuni:
- Phishing: I criminali inviano e-mail, SMS o chiamate fingendosi istituzioni finanziarie per ottenere dati sensibili.
- Vishing (Phishing telefonico): Chiamate fraudolente da falsi operatori bancari che chiedono informazioni personali.
- Smishing: Messaggi SMS ingannevoli che inducono le vittime a cliccare su link dannosi.
- Truffa del “Falso Presidente”: I truffatori si spacciano per dirigenti aziendali e convincono i dipendenti a trasferire denaro.
- Truffe APP (Authorised Push Payment): La vittima viene indotta a effettuare bonifici verso conti fraudolenti.
- Frodi via social media: Profili falsi e annunci ingannevoli per ottenere dati bancari.
- Siti web contraffatti: Pagine che imitano quelle delle banche per rubare credenziali di accesso.
- Malware bancario: Software dannosi che intercettano dati finanziari e password.
Per proteggersi, è fondamentale verificare sempre l’autenticità delle comunicazioni bancarie e non condividere mai codici di accesso o dati sensibili.
Oltre alle tecniche più comuni come phishing, vishing e smishing, esistono altre forme di frode bancaria sempre più sofisticate:
- Spoofing: I truffatori falsificano il numero di telefono o l’indirizzo e-mail per far sembrare che la comunicazione provenga da una fonte affidabile, come una banca.
- Truffe via social engineering: Manipolano le vittime sfruttando informazioni personali per ottenere accesso ai conti bancari.
- Frodi tramite siti web contraffatti: Creano pagine identiche a quelle delle banche per rubare credenziali di accesso.
- Truffe telefoniche avanzate: I criminali si spacciano per operatori bancari e inducono le vittime a fornire dati sensibili o a installare software dannosi.
La combinazione di queste tecniche rende le frodi sempre più difficili da individuare.
Proteggersi dalle truffe bancarie richiede attenzione e l’adozione di strategie efficaci. Ecco alcune misure fondamentali:
- Verifica delle comunicazioni: Non fidarti di e-mail, SMS o chiamate che chiedono dati sensibili. Contatta direttamente la tua banca per confermare la legittimità della richiesta.
- Autenticazione a più fattori: Attiva sempre l’autenticazione a due fattori per proteggere il tuo conto da accessi non autorizzati.
- Monitoraggio delle transazioni: Controlla regolarmente il tuo estratto conto per individuare movimenti sospetti.
- Protezione dei dispositivi: Usa software antivirus e mantieni aggiornati i sistemi operativi per evitare malware bancari.
- Diffidenza verso offerte troppo vantaggiose: Se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è una truffa.
- Educazione finanziaria: Informarsi sulle tecniche di frode più comuni aiuta a riconoscerle e evitarle.
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