Data center Google nuovi investimenti

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Data center Google nuovi investimenti

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Google ha deciso di investire massicciamente nel settore dell’energia nucleare per alimentare i suoi data center negli Stati Uniti. In collaborazione con Elementl Power, l’azienda costruirà tre nuovi impianti nucleari, ciascuno capace di erogare almeno 600 MW di potenza, per un totale di 1.800 MW destinati esclusivamente ai suoi centri dati.

Questa iniziativa fa parte di un piano più ampio per garantire fonti energetiche stabili e a basso impatto ambientale, riducendo le emissioni di CO2. Google ha anche stretto un accordo con Kairos Power per la creazione di un impianto da 500 MW, con consegna prevista entro il 2035.

Parallelamente, Google sta investendo nell’energia solare, con un impianto da 600 MW in South Carolina, realizzato in collaborazione con EnergyRe. Questo progetto include sistemi di stoccaggio energetico e si inserisce nella strategia dell’azienda per azzerare la propria impronta di carbonio entro il 2030.

Questi investimenti riflettono la crescente necessità di potenza computazionale per supportare l’intelligenza artificiale e l’espansione dei data center.

Gli investimenti di Google nell’energia nucleare e solare per alimentare i suoi data center mirano a ridurre l’impatto ambientale e le emissioni di CO2. L’energia nucleare offre una fonte stabile e priva di emissioni dirette, mentre l’energia solare contribuisce alla transizione verso un’infrastruttura digitale a impatto zero. Tuttavia, la costruzione di nuovi impianti nucleari solleva questioni legate alla gestione dei rifiuti radioattivi e alla sicurezza.

L’energia nucleare presenta diverse sfide, sia tecniche che sociali. Ecco alcune delle principali:

  • Gestione delle scorie radioattive: I rifiuti nucleari devono essere stoccati in modo sicuro per migliaia di anni, il che rappresenta una sfida tecnologica e ambientale.
  • Sicurezza degli impianti: Sebbene i moderni reattori siano progettati per essere estremamente sicuri, il rischio di incidenti, anche se raro, è sempre presente.
  • Accettazione pubblica: In molti paesi, l’energia nucleare è ancora vista con sospetto a causa di eventi passati come Chernobyl e Fukushima.
  • Costi elevati: La costruzione di nuove centrali nucleari richiede investimenti enormi e tempi lunghi, rendendo difficile la loro espansione.
  • Sviluppo della fusione nucleare: La fusione nucleare potrebbe risolvere molti problemi della fissione, ma è ancora lontana dall’essere una tecnologia commercialmente disponibile.

Ci sono diversi progetti innovativi nel settore dell’energia nucleare che stanno attirando l’attenzione:

  • Progetto DTT (Divertor Tokamak Test): Un’iniziativa italiana per la fusione nucleare, sviluppata presso il Centro Ricerche ENEA di Frascati. Il primo magnete superconduttore è stato recentemente presentato, segnando un passo importante verso la produzione di energia pulita e sicura.
  • Centro Ricerche del Brasimone: ENEA e newcleo stanno investendo nel nucleare avanzato, con un focus sulla fissione di IV generazione e sulla fusione. Il progetto Precursor, un reattore sperimentale da 10 MW, sarà operativo entro il 2026.
  • Nuclitalia: Enel, Ansaldo Energia e Leonardo hanno creato questa società per sviluppare tecnologie nucleari di nuova generazione, con particolare attenzione ai reattori modulari di piccola taglia raffreddati ad acqua (SMR).

Questi progetti mirano a rendere il nucleare più sicuro, efficiente e sostenibile.

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