Bonifici istantanei cosa e’ cambiato?4.8 (5)

In sintesi: dal 9 gennaio 2025 i bonifici istantanei in euro devono costare quanto gli ordinari e tutti i conti idonei a ricevere bonifici possono ricevere anche gli istantanei; dal 9 ottobre 2025 scatta la seconda fase con invio istantaneo obbligatorio su tutti i canali, verifica del beneficiario su IBAN e ulteriori requisiti anti‑frodi e di disponibilità 24/7 in tutta l’area SEPA.
Cosa è già cambiato (da gennaio 2025)
- Parità di commissioni: la banca non può applicare ai bonifici istantanei una tariffa superiore a quella del bonifico ordinario sullo stesso canale (sportello, web, app).
- Ricezione obbligatoria: tutti i conti che possono ricevere bonifici SEPA ordinari devono poter ricevere anche bonifici istantanei, con accredito in meno di 10 secondi 24/7.
Cosa sta entrando ora (da ottobre 2025)
- Invio obbligatorio: i PSP dell’area euro che offrono bonifici ordinari devono permettere anche l’invio di istantanei su tutti i canali già abilitati (filiale, home/remote banking, app, phone banking).
- Estensione funzionalità: l’istantaneo si applica anche a tipologie come bonifici multipli da distinta, ricorrenti/fiscali dove tecnicamente possibile, con opzioni come data futura e limiti importo configurabili.
- Verifica beneficiario: introduzione del controllo nome‑IBAN (match del titolare) messo a disposizione dai PSP senza costi per l’utente, con facoltà di opt‑out per imprese/microimprese.
- Copertura SEPA e 24/7: obbligo di garantire servizio istantaneo per pagamenti nazionali e transfrontalieri in euro all’interno della SEPA, sempre disponibile.
Riferimenti normativi chiave
- Regolamento (UE) 2024/886: base legale dell’Instant Payments Regulation, con parità di prezzi, tempistiche e obblighi di adozione graduale nel 2025.
- Linee e tempistiche 2025: prima fase dal 9/1 (ricezione e price‑cap), seconda fase dal 9/10 (invio, canali, verifiche anti‑frodi).
Impatti pratici per correntisti e imprese
- Costi: gli istantanei non possono costare più degli ordinari; alcuni istituti potrebbero riallineare i listini degli ordinari.
- Sicurezza: il match nome‑IBAN riduce errori e truffe di cambio IBAN nelle fatture, con alert quando non c’è corrispondenza.
- Operatività: più canali e tipologie supportate, accredito entro ~10 secondi, anche cross‑border SEPA, 24/7, festivi inclusi.
Cosa verificare con la propria banca
- Abilitazione all’invio istantaneo su tutti i canali e per le varie tipologie di bonifico.
- Attivazione/uso del controllo nome‑IBAN e eventuale possibilità di opt‑out per aziende.
- Nuovi listini commissioni e limiti di importo configurabili per i bonifici istantanei.
Come funziona il controllo IBAN introdotto dal 9 ottobre
In breve: dal 9 ottobre entra in vigore la Verification of Payee (VoP), un controllo in tempo reale che confronta il nome del beneficiario inserito con l’intestatario collegato all’IBAN presso la banca del destinatario e restituisce un esito prima di autorizzare il bonifico, senza costi aggiuntivi per l’utente.
Che cos’è la VoP
La VoP è una verifica obbligatoria messa a disposizione dai prestatori di servizi di pagamento che consente di controllare la corrispondenza tra IBAN e nominativo/identificativi del beneficiario prima dell’invio, pensata per ridurre errori e frodi su bonifici istantanei e ordinari.
Il controllo è gratuito per i pagatori e viene offerto su tutti i canali dove si dispongono bonifici, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza dei pagamenti SEPA.
Come funziona operativamente
Durante la compilazione del bonifico, la banca dell’ordinante invia una richiesta alla banca del beneficiario che confronta nome/identificativi con l’IBAN nei propri registri, e rimanda un esito in pochi secondi all’ordinante.
L’utente vede un messaggio che indica se i dati coincidono o meno, potendo correggere il nome o decidere se procedere, prima che il pagamento sia autorizzato.
Tipi di esito attesi
Gli esiti standard includono: corrispondenza, non corrispondenza, quasi corrispondenza, oppure non disponibile; nel caso di quasi corrispondenza può essere mostrato il nominativo atteso, nel rispetto della normativa privacy.
Se il conto è chiuso, bloccato o il controllo non è tecnicamente effettuabile, viene segnalata l’indisponibilità e il pagatore può scegliere se fermarsi o proseguire.
Cosa accade se non coincide
In caso di non corrispondenza o esito incerto, l’ordinante può correggere i dati o procedere assumendosi la responsabilità; per i bonifici istantanei l’operazione, una volta autorizzata, è immediatamente irrevocabile.
La verifica aiuta a evitare errori di digitazione e frodi da “cambio IBAN” su fatture, ma non sostituisce le cautele di verifica diretta con il beneficiario prima di pagare.
Chi deve usarla e costi
Il servizio deve essere offerto obbligatoriamente dai PSP a persone fisiche e imprese, è gratuito per chi paga; imprese e microimprese possono scegliere di non avvalersene.
Le banche devono renderla disponibile su app, home banking e altri canali abilitati ai bonifici, in linea con il regolamento 2024/886 sull’Instant Payments.
Suggerimenti pratici
- In caso di avviso di non corrispondenza, sospendere e ricontattare il beneficiario su canali ufficiali prima di procedere.
- Aggiornare l’app bancaria all’ultima versione per visualizzare correttamente gli esiti della verifica beneficiario.









