La truffa “invisibile” che sta colpendo gli utenti consiste in prelievi o pagamenti effettuati senza che la vittima se ne accorga immediatamente
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A person holds a payment terminal while another hand holds a smartphone near it, demonstrating contactless mobile payment against a plain blue background.

La truffa “invisibile” che sta colpendo gli utenti consiste in prelievi o pagamenti effettuati senza che la vittima se ne accorga immediatamente. Il meccanismo più diffuso sfrutta il funzionamento delle carte contactless, che permettono transazioni fino a 50 euro senza PIN. I truffatori utilizzano un POS pirata, un dispositivo alterato o con firmware modificato, che avvicinano rapidamente alle borse o tasche delle vittime. Il POS legge la carta senza rumore o segnale visibile e effettua micro pagamenti o prelievi in pochi decimi di secondo.

Questi prelievi sono spesso piccoli importi (es. 5, 10 o 15 euro) per non destare sospetti immediati, ma ripetuti nel tempo fanno accumulare somme importanti. Le vittime se ne accorgono solo dopo giorni o settimane quando controllano il saldo o l’estratto conto bancario, senza ricevere notifiche immediate.

Come difendersi da questa truffa:

  • Limitare l’uso delle carte contactless in luoghi affollati o in situazioni di scarsa sicurezza.
  • Utilizzare custodie schermate RFID-blocker per bloccare la trasmissione NFC tra carta e POS non autorizzati.
  • Preferire pagamenti digitali tramite smartphone o smartwatch con sistemi più sicuri come Apple Wallet o Google Wallet, che generano codici temporanei.
  • Attivare le notifiche in tempo reale sulle movimentazioni del conto bancario per individuare subito eventuali prelievi sospetti e bloccare rapidamente la carta.

Le forze dell’ordine stanno ancora analizzando i dispositivi utilizzati, ma l’allarme è alto vista la facilità con cui avviene questo tipo di furto “silenzioso” e invisibile.

​Come riconoscere subito prelievi contactless non autorizzati

Per riconoscere subito prelievi contactless non autorizzati, è fondamentale adottare alcune pratiche di controllo e monitoraggio delle proprie finanze:

  1. Attivare notifiche in tempo reale: Molte banche e app di pagamento offrono notifiche push o SMS immediate per ogni transazione effettuata, specialmente per le carte contactless. Ricevere avvisi istantanei permette di scoprire subito qualsiasi prelievo sospetto e intervenire tempestivamente bloccando la carta.
  2. Controllo periodico del saldo e degli estratti conto: Una revisione frequente delle movimentazioni permette di individuare pagamenti o prelievi insoliti o di piccoli importi ripetuti, che spesso caratterizzano le truffe contactless invisibili.
  3. Uso di app ufficiali e servizi bancari online: Attraverso app o home banking si possono visionare in tempo reale le transazioni, controllare eventuali segnalazioni o anomalie e bloccare la carta con un semplice clic.
  4. Verificare movimenti sospetti: Piccoli addebiti ricorrenti, spesso di importo inferiore a 50 euro, soprattutto se non riconosciuti, possono indicare un utilizzo fraudolento. Se si nota questo pattern, contattare subito la banca.
  5. Custodia delle carte in portafogli RFID-blocker: Aiuta a prevenire letture non autorizzate da dispositivi POS pirata, riducendo il rischio di furti invisibili.

In sintesi, il modo più efficace per riconoscere subito prelievi contactless non autorizzati è abilitare le notifiche immediate delle transazioni e monitorare costantemente il proprio conto tramite app o canali online, agendo prontamente al minimo sospetto.

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