Il nuovo malware bancario Herodotus è arrivato anche in Italia ed è particolarmente pericoloso perché può prendere il controllo completo dei dispositivi Android5 (6)

Il nuovo malware bancario Herodotus è arrivato anche in Italia ed è particolarmente pericoloso perché può prendere il controllo completo dei dispositivi Android infetti e rubare denaro dai conti correnti online.
Come funziona Herodotus
- Si diffonde tramite SMS ingannevoli (smishing) che invitano a installare un’app apparentemente legittima, in Italia mascherata come “Banca Sicura”.
- Utilizza i servizi di accessibilità di Android per leggere lo schermo, sovrapporre schermate false identiche alle app bancarie reali, e così rubare credenziali e codici temporanei di accesso.
- Simula la digitazione dei dati con intervalli casuali da 0,3 a 3 secondi, imitando il comportamento umano per eludere i sistemi antifrode automatici.
- Intercetta gli SMS per acquisire i codici di autenticazione a due fattori.
- Comunica con i server di comando attraverso il protocollo MQTT ed è venduto come Malware-as-a-Service, ampliandone la diffusione.
Come difendersi
- Evitare di installare app fuori dal Google Play Store, limitandosi a fonti ufficiali.
- Non aprire link sospetti ricevuti via SMS o messaggi istantanei.
- Mantenere il sistema operativo Android e tutte le app aggiornate.
- Usare strumenti di sicurezza affidabili per il rilevamento di malware.
- Prestare attenzione a permessi sospetti, specialmente quelli di accessibilità.
Herodotus è molto sofisticato nel simulare l’attività umana e nel nascondere le azioni fraudolente, quindi è importante seguire scrupolosamente queste misure di sicurezza per proteggere i propri conti correnti online.
Herodotus è un malware bancario per Android molto sofisticato che si distingue per la sua capacità di mimare comportamenti umani al fine di sfuggire ai sistemi antifrode e di sicurezza.
Come riconoscere Herodotus:
- Distribuzione tramite SMS phishing (smishing): l’infezione avviene tramite SMS contenenti link malevoli che conducono a un’app falsa (dropper) che installa il malware.
- Richiesta di abilitare permessi di accessibilità: il malware usa queste autorizzazioni per controllare il dispositivo, manipolare lo schermo, e simulare tocchi e digitazioni.
- Digitazione con ritardi randomizzati (0,3-3 secondi): Herodotus simula la digitazione umana inserendo pause casuali fra i caratteri per evitare il rilevamento da sistemi di sicurezza basati sul comportamento.
- Sovrapposizione di schermate false: mostra schermate di login bancarie fake per rubare credenziali e codici di autenticazione a due fattori.
- Intercettazione automatica degli SMS: acquisisce i codici temporanei inviati tramite SMS per l’autenticazione a due fattori.
- Presenza di overlay semitrasparenti: per nascondere le attività fraudolente all’utente.
- Comportamento anomalo nel consumo dati o batteria: a causa dell’attività in background per comunicare con server di comando tramite protocollo MQTT.
- Comportamenti sospetti come installazioni autonome di APK o permessi extra senza consenso chiaro.
Segnali sospetti su dispositivo Android che possono indicare infezione da Herodotus:
- Ricezione di SMS con link strani o da numeri sconosciuti.
- Richiesta improvvisa di permessi di accessibilità per app non famose.
- Attività insolite sul dispositivo durante l’uso di app bancarie (blocchi, rallentamenti, finestre inattese).
- Notifica di accesso o connessioni insolite agli account bancari.
- Messaggi o schermate bancarie che sembrano copie ma comportano richiesta di dati sensibili.
Come difendersi:
- Non aprire link sospetti da SMS.
- Non installare app da fonti non ufficiali.
- Tenere aggiornato Android e le app installate.
- Monitorare e revocare permessi sospetti, specialmente quelli di accessibilità.
- Usare software antivirus affidabili con protezione attiva.
- Essere cauti nell’uso di app bancarie e segnalare anomalie alla banca.
Questi dettagli aiutano a identificare e prevenire infezioni da Herodotus, malware che sfrutta tecniche avanzate di evasione e furto dati su Android.
I segni visibili di infezione da malware come Herodotus su un telefono Android possono includere:
- Il dispositivo si surriscalda più del normale per via dell’attività anomala in background.
- Prestazioni più lente, rallentamenti frequenti o crash improvvisi delle app.
- Comparsa di popup casuali o annunci indesiderati sullo schermo.
- Nuove app installate di cui l’utente non ha memoria o permessi di accessibilità concessi a app sospette.
- La home page del browser cambia senza autorizzazione o si viene reindirizzati a siti sospetti o falsi.
- Consumo anomalo e improvviso di batteria o dati, dovuto all’attività nascosta del malware.
- La luce della fotocamera rimane accesa anche senza usare l’app, potenzialmente indicativa di accesso non autorizzato a fotocamera o microfono.
- Messaggi o chiamate non autorizzati inviati dal dispositivo, spesso usati per diffondere il malware.
- Segnalazioni di addebiti non autorizzati o movimenti sospetti sui conti bancari collegati al dispositivo.
Nel caso specifico di Herodotus, il malware richiede permessi di accessibilità e sovrappone schermate false delle app bancarie, quindi bisogna prestare attenzione a richieste sospette di autorizzazioni e comportamenti strani quando si usano app di banca.
Questi segnali possono aiutare a riconoscere un’infezione e prendere tempestive contromisure come scansione antivirus, revoca permessi sospetti e aggiornamenti di sicurezza.
Per isolare rapidamente un telefono infetto da malware come Herodotus, segui questi passaggi:
- Disconnetti subito il telefono da Internet: disattiva Wi-Fi e dati mobili per interrompere la comunicazione del malware con i server di comando.
- Disattiva servizi di accessibilità sospetti: entra nelle impostazioni di accessibilità e revoca i permessi a qualsiasi app non riconosciuta o sconosciuta.
- Metti il telefono in modalità aereo: per tagliare ogni connessione in entrata e uscita mantenendo il telefono funzionante per operazioni manuali.
- Blocca l’installazione di app da fonti sconosciute: nelle impostazioni di sicurezza, disattiva l’installazione da origini non ufficiali.
- Chiudi tutte le app aperte, in particolare quelle bancarie o sospette, per impedire ulteriori attività fraudolente.
- Esegui una scansione con antivirus affidabile offline o in modalità sicura (Safe Mode): disinstalla app malevole o sospette.
- Cambia le password importanti da un dispositivo sicuro: soprattutto quelle bancarie e account collegati.
- Contatta il supporto bancario per bloccare temporaneamente le transazioni sospette.
Questi passaggi isolano il dispositivo per limitare i danni e preparano all’eliminazione completa del malware.










