Location, TX 20121, ITALIA
TECHNICAL ASSISTANC +39 02 8239 6079

Xiaomi SU7 | adesso è veramente arrivata!

Salute e tecnologia

Xiaomi SU7 | adesso è veramente arrivata!

Tempo di lettura: 6 minuti

lo scorso 28 marzo Xiaomi ha tenuto in patria un evento, denominato “Driving Forward”, durante il quale è stata presentata in maniera ancor più dettagliata l’auto di Xiaomi, la SU7, svelandone un’ulteriore versione e soprattutto i prezzi (ovviamente si parla per ora solo del mercato cinese)



Come detto, rispetto a quanto avevano annunciato alla fine dello scorso anno (clicca qui) e dopo averla (solo) mostrata fisicamente al di fuori dalla Cina al MWC 2024, Xiaomi è stata foriera di informazioni più dettagliate e di nuove info sulla Speed Ultra 7. Partiamo dall’aspetto estetico, che sicuramente è quello che si percepisce nell’immediato anche a veicolo fermo, per il quale sono state annunciate 6 nuove colorazioni per gli esterni e 4 opzioni cromatiche per gli interni, che potete vedere nell’immagini qui sotto.




A livello tecnico è stato confermato quanto già annunciato in precedenza e quindi uso della proprietaria e specifica piattaforma EV dedicata denominata Modena, motorizzazioni ed architettura 400 e 800 V a seconda delle versioni, prestazioni di velocità/frenata/ecc…, dimensioni (Lun x Lar x H) 4,99×1,96×1,44 mt per un passo di 3,00 mt ed infine il design da filante berlina sportiva.



Ma una delle più importati novità di questo evento è stata l’ufficializzazione della SU7 Pro, versione intermedia tra la base e la Max. Questa versione nello specifico mantiene la “sola” trazione posteriore e la power unit da 299 CV come la versione standard, ma a differenza di quest’ultima la batteria a bordo è un’unità della CATL da 94,3 kWh, tale configurazione permette alla versione Pro di essere delle 3 varianti la SU7 migliore in termini di autonomia, dichiarati ben 830 km (omologazione ciclo CLTC).
La SU7 Pro, che sostanzialmente è una versione con autonomia estesa della Standard, però sarà disponibile alla consegna circa due mesi dopo rispetto all’imminenti SU7-7 Max.

Questo un riepilogo delle tre versioni come potenze, batterie ed autonomie:

  • la Standard ha una batteria da 73,6 kWh con celle BYD Blade al litio-ferro-fosfato, autonomia dichiarata di 700 km e potenza di 299 CV con uno 0-100 in 5,28 secondi;
  • la Pro ha un accumulatore da 94.3 kWh con celle della CATL, autonomia dichiarata di 830 km, 299 CV di potenza, 400 Nm e 0-100 in 5,7 secondi; 
  • la Max ha un doppio motore per una potenza massima di 673 CV e 838 Nm, accumulatore da 101 kWh CATL Qilin e 0-100 in 2,78 secondi. Ricarica parziale di 510 km ripristinati in appena 15 minuti di ricarica, contro i 350 km delle versioni standard e Pro.




Per quanto riguarda la vita di bordo la Xiaomi car può contare su un generoso display touch centrale da 16.1 pollici con risoluzione 3K per il sistema infotainment, che oltre all’input tattile potrà essere anche di tipo fisico (ad esempio per gestire la climatizzazione) tramite una barretta composta da alcuni pulsanti e da una rotella di navigazione alla base del display, sempre di tipo fisico presenti anche 4 comandi fisici nel tunnel centrale. Davanti al guidatore si trova uno schermo con la strumentazione digitale e l’Head-Up Display che mostra proittando sul parabrezza pure le informazioni di navigazione. Completano il parco schermi disponibili quelli da 7,1″ che si possono applicare dietro i sedili anteriori per la fruizione dei passeggeri posteriori, tutto questo sistema è gestito da un processore Qualcomm Snapdragon 8295.



Durante l’evento un altro approfondimento ha riguardato il sistema di guida assistita, Xiaomi Pilot, declinato nelle due versioni Pilot Pro e Pilot Max.
Pilot Pro consta di:

  • 11 fotocamere (di cui 2 frontali da 8 mpx, 4 laterali da 3 mpx, 4 panoramiche da 3 mpx e 1 posteriore da 3 mpx) 
  • 12 radar a ultrasuoni e 1 a onde millimetriche frontale.
  • Gestione con microchip NVIDIA DRIVE Orin con una potenza pari a 84 TOPS


Pilot Max aggiunge, rispetto al Pro:

  • 2 radar a onde millimetriche posteriori
  • LiDAR
  • Una coppia di NVIDIA DRIVE Orin la cui potenza aumenta a 508 TOPS




Pilot Pro lo troveremo a bordo della SU7 standard, mentre Pilot Max ovviamente lo troveremo sulle SU7 Pro e Max
Per il momento l’implementazione della guida assistita non ha sovrapprezzi per gli early adopter: chi acquisterà SU7 entro il 31 dicembre 2024 potrà avere Xiaomi Pilot Pro/Max gratis a vita. Non sarà comunque possibile utilizzarlo ovunque sin da subito: da aprile inizieranno i test, dal 10 maggio sarà possibile usarlo in 10 città della Cina e da agosto in tutta la nazione.



Ovviamente non poteva essere trascurato un discorso come quello della sicurezza, che coadiuvato dal sistema di assistenza alla guida offre 16 configurazioni di sicurezza che proteggono la macchina nella sua interezza (ed indirettamente anche chi è intorno alla vettura).
Inoltre la SU7 ha una scocca costruita in alluminio e acciaio la cui rigidità torsionale è da record (51.000 Nm/grado), con sospensioni dal cinematismo raffinato: doppio braccio sovrapposto anteriore e multi-link posteriore. Secondo Xiaomi inoltre la zona posteriore realizzata in un pezzo unico permette di risparmiarne 72 parti individuali e ben 840 punti di saldatura, non avere problemi per oltre 2 milioni di km e ridurre la rumorosità di 2 dB.




Ma arriviamo ad una delle info più attese dal pubblico (o forse la più attesa), il costo di questa prima vettura Xiaomi, e finalmente adesso lo sappiamo….ovviamente i prezzi diramati sono quelli per il mercato cinese, cioè quello dove per il momento viene venduta.

  • Xiaomi SU7: equivalente di circa 27.650 euro.
  • Xiaomi SU7 Pro: equivalente di circa 31.500 euro.
  • Xiaomi SU7 Max: equivalente di circa 38.400 euro.


Ad ogni modo, seppur per il mercato cinese sono in ogni caso prezzi molto molto competitivi, basti pensare che la Model 3 di Tesla ha un prezzo al cambio di circa 36.000 euro in Cina, praticamente più alto di qualche migliaio di euro delle versioni standard e Pro e poco sotto a quello della top di gamma Max, ricordando però che per dimensioni e per prestazioni (in particolare della Max version), la SU7 sarebbe addirittura da accostare alle più blasonate Tesla Model S e Porsche Taycan.
Xiaomi sembra voler ripetere nel settore automotive un po’ la stessa politica adottata agli inizi con gli smartphone, arrivando con device dall’hardware molto interessanteprezzi molto competitivi, magari producendo inizialmente in perdita, ma contando su un enorme successo che nel medio breve periodo porti poi ad utili.

Nei piani aziendali la produzione iniziale è limitata a 5.000 unità, ma il successo è stato immediato ed ha mandato subito esaurita tutta la produzione 2024 prevista, visto che nella prima mezz’ora hanno ricevuto 50.000 ordini (e circa 100 mila nelle 48h), tanto che xiaomi è “stata costretta” ad anticipare le primissime consegne di un po’ rispetto ai tempi previsti.

Ad ogni modo già da subito SU7 è stata resa disponibile alla mostra e ad un primo contatto fisico in luoghi come centri commerciali



👉 Clicca qui per visitare il sito Xiaomi dedicato esclusivamente alla sua prima automobile.

Cari Mi Fan, che dire… adesso che la conosciamo ancor di più nei vari dettagli, la curiosità di vederla e soprattutto provarla è tanta, chissà se Xiaomi deciderà di venderla anche oltre i confini nazionali questa prima auto. Se il buongiorno si vede dal mattino si prospetta un bel futuro nel settore automotive per Xiaomi, magari anche con ulteriori modelli e diversificati e forse maggiormente vendibili in mercati come quello nostro.